Bruxelles: come iniziò e prime impressioni

Questo post sarà il primo di una lunga serie dedicata a Bruxelles.

Bruxelles non era tra i miei travel dreams, quelli che sogni da tempo o quelli per cui risparmi ogni giorno affinché il sogno si avveri, ma io e Alberto avevamo il desiderio di fare un viaggio per iniziare al meglio il 2016 e tra le città europee scegliemmo Bruxelles.

Vi starete chiedendo, perché proprio Bruxelles con tutto quello che i giornalisti dicono al tg?

E’ arrivato il momento di raccontarvelo, la fortuna non è mai dalla mia parte :’)

La sera del 13 Novembre, data che sfortunatamente ha segnato la storia, andai a casa di Alberto per prenotare un volo, avevamo delle idee ma la scelta sarebbe ricaduta sul prezzo più economico. Con il trova voli di Skyscanner inserimmo le date e comparve tra le più economiche proprio lei: Bruxelles!

La gioia, che provo sempre in seguito alla prenotazione di un viaggio, svanì una volta tornata a casa quando vidi mio papà che fissando li televisore incredulo mi disse che stavano commettendo attentati a Parigi. In quel momento gli dissi:

“Alle 21:30 ho comprato i biglietti per andare a Bruxelles!”

mio papà, con un po’ d’ansia:

“Parigi è vicina a Bruxelles ma non è la stessa città”

Da quella sera a distanza di pochi giorni si seppe che tutto era partito da lì, proprio la città che avevo scelto per iniziare il 2016 nel migliore dei modi.

Potete immaginare i commenti, sopratutto da parte dei nonni:

“Laura, ma cosa vai a fare a Bruxelles in mezzo alla gente che organizza attentati?”

oppure:

“Devi proprio andare?”

o ancora:

“Non potresti rimanere in Italia?”

Non avrei mai potuto rinunciare al viaggio, non solo perché il volo nonostante fosse il più economico non era certo low cost ma anche perché l’idea di rinunciare mi intristiva troppo. Così dopo mille raccomandazioni siamo partiti.

Pochi minuti prima della partenza

Atterrati a Bruxelles una sensazione di tranquillità e silenzio ci avvolsero, l’aeroporto era molto silenzioso nonostante ci fosse molta gente. Prendemmo subito il primo treno per raggiungere il nostro appartamento in centro.

La città

La prima cosa che notammo fu la lingua, tutti parlano due lingue il fiammingo e il francese, per questo motivo decisi di non perdere l’abitudine di prendere il quotidiano della metro. A Bruxelles i quotidiani sono due uno in francese ed uno in fiammingo, potevo perdermene uno dei due? Certamente no! Probabilmente non riuscirò mai a capire quello in fiammingo ma lo terrò tra tutti quei ricordi che conservo di ogni viaggio.

Quotidiani Metro del 4 Gennaio 2016

La prima impressione della città fu wow! Il centro è bellissimo le strade molto curate ed ordinate, non solo è completamente pedonale. Notai subito le vetrine di cioccolato (che strano XD ) ed il profumo di waffle che mi avvolgeva.

Grand Place

Quel lunedì c’era un gran trambusto perché erano intenti a smontare le casettine dei mercatini di Natale e da quello che ho visto sono rimasta stupita. In tutte le piazze c’erano le casette, davanti al teatro La Monnaie c’era la pista di pattinaggio e in un’altra piazza la ruota panoramica e le giostre dei cavalli.

Prossimamente vi racconterò molto altro.

Stay tuned,

Lau

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