Expo 2012, no scusate Expo2015!

by Laura

Se fossimo stati creati per schizzare fuori dal letto appena svegli, dormiremmo tutti nel tostapane.

(Garfield)

La notte prima della visita all’Expo ho dormito nel tostapane. Non è da me schizzare fuori dal letto, ma quel giorno avevo una missione: visitare il padiglione del Giappone!

Per visitare il padiglione avevo creato un piano infallibile in stile Ocean’s Eleven. Sveglia all’alba; alle ore 8:00 dovevo trovarmi alle sbarre del parcheggio di Arese per prendere la prima navetta con partenza alle 8:10 che mi avrebbe portata all’ingresso Roserio. Questo gate apre alle 9:00, mentre quello Triulza, più vicino ai mezzi pubblici, alle 10:00; per questo motivo scelsi Roserio, confidando nell’ora di vantaggio sulla folla entrante da Triulza. Una volta raggiunto l’ingresso Roserio mi sarei lanciata alla velocità della luce al metal detector con la fila più corta ed aperti i cancelli avrei raggiunto il padiglione ad una velocità supersonica.

Il piano era infallibile, avevo studiato in anticipo la mappa dell’Expo per scoprire quale fosse il tragitto più corto per raggiungere il padiglione. Mi immaginavo davanti all’ingresso del padiglione Giappone pronta ad entrare tra le prime persone!

L’arrivo in Expo

Invece, quella mattina mi sentii come Willy il Coyote all’ennesimo fallimento di cattura di Beep Beep. Non tutto andò come avevo programmato. Quando arrivai (in perfetto orario) al parcheggio di Arese vidi una folla di persone che correva per pagare il ticket alle macchinette e raggiungere la prima navetta; vedendo queste persone pensai: “la fine del mondo è vicina, mancano pochi mesi al 21 Dicembre 2012, già si inizia a vedere qualcosa, …”, la mente si separò dal corpo riprendendosi dopo un circa un secondo: “Ma no! siamo già nel 2015 e questa è la gente che a distanza di 12 km sta correndo per raggiungere il padiglione del Giappone!”.

In quel momento capii che il mio piano sarebbe fallito. Presi una delle prime navette e raggiunsi l’ingresso Roserio circa venti minuti prima dell’apertura; c’erano già file lunghissime di persone in attesa. Quando aprirono il sito, superati i metal detector la maggior parte della folla iniziava a correre; il mio piano non prevedeva corse ma camminate veloci da Milano centro mentre lì le persone correvano sul serio! Arrivai al padiglione del Giappone mezz’ora prima che questo aprisse. All’ingresso davano già sette ore di attesa. Incredula aspettai l’apertura del padiglione e quando vidi che in mezz’ora avevo percorso si e no due metri, decisi, in accordo con Alberto di abbandonare la fila e dedicarci alla visita di molti altri padiglioni.

I padiglioni visitati

E’ stata una giornata molto bella. Non siamo riusciti a vedere tantissimi padiglioni per questo motivo sono tornata a vedere l’esposizione altre volte nell’orario serale. Durante le tre visite sono riuscita a vedere: Irlanda, Brasile, Belgio, Malesia, Cina, padiglione delle spezie, Polonia, Inghilterra, Santa Sede, Romania, Israele, Austria, Iran, USA, Turchia, Qatar, Turkmenistan, Indonesia, Oman, Estonia, Russia, Slovenia, Isole del Pacifico.

Del sito ho apprezzato molte cose. La presenza dei distributori di acqua che oltre a fornirla gratuitamente limitano lo spreco di plastica. La complessità architettonica dei padiglioni, la facile accessibilità per le persone con disabilità, la navetta all’interno del sito, i touch screen da utilizzare per informazioni e foto ricordo e l’aria di festa che si respirava in ogni padiglione.

Vi lascio con qualche foto di alcuni padiglioni visitati.

Padiglione Giappone

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Stati Uniti d’America

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Cina

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Russia

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Inghilterra

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Spettacolo dell’Albero della Vita

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2 commenti

Elisa 5 Novembre 2015 - 14:19

Hai fatto bene a lasciare la fila. Io ancora non posso credere che alcune persone abbiano fatto davvero 5 ore di fila per vedere un padiglione. Dovrebbe essere una visita di piacere! Io al padiglione Giappone ho aspettato circa un’ora e mezza e già mi sembrava tanto, mai avrei pensato che nei mesi successivi la situazione avrebbe degenerato!

Reply
Lau 5 Novembre 2015 - 15:39

Nell’ultima settimana sono arrivati fino a 10 ore e tutti i giorni di Ottobre c’erano 7/8 ore. Anch’io non so come abbiano fatto a sopportare tutte quelle ore di coda in piedi! Molti dicevano che lo volevano vedere perché sognano di andare in Giappone, secondo me non è la stessa cosa.

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