#Guardacomeviaggio

by Laura

Ho preso gusto a partecipare alle iniziative create da altri blogger, così oggi ti racconto come viaggio partecipando a #guardacomeviaggio; iniziativa ideata da Anna di Profumo di Follia. Non potevo non partecipare a questa bellissima proposta: raccogliere più post possibili, scritti da blogger e non, per raccontare in 5 punti il proprio travel style. Ringrazio Anna per la proposta e condivido l’immagine da lei creata per #guardacomeviaggio.

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Veniamo al dunque… Ora ti racconto i miei 5 ?

1. DOVE DORMO

La scelta dell’hotel è sempre difficile. Non dormo mai in alberghi che hanno meno di tre e neanche più di tre stelle. Insomma sono da tre stelle ☆☆☆ 🙂 Solamente una volta mi è capitato di alloggiare in un hotel a due stelle. L’hotel non si è rivelato il massimo, ma non ero sola e il gruppo ha avuto la meglio. Questo non esclude che se trovassi un hotel a due stelle ben pulito e consigliato lo possa scegliere.

Cosa cerco in un hotel?

Pulizia e comfort sono le prime cose che cerco. I comfort comprendono: bagno in camera con doccia e se possibile la vasca (odio fare la doccia, ma per qualche giorno non mi faccio problemi), cassaforte, tende oscuranti che siano scure, sono abituata a dormire al buio totale e molti alberghi hanno tende oscuranti chiare… come possono pensare che oscurino? Alcune volte mi capita di non trovare tende che oscurino a sufficienza cosí mi ritrovo a creare elaboratissime opere ingegneristiche basate sull’equilibrio dei corpi. Nel caso non dovessi riuscirci ho sempre con me una mascherina nera.

Amo gli alberghi caratteristici con stanze a tema o in edifici tipici. Per esempio durante il mio tour on the road sulla Romantische Straße ho dormito in case a graticcio. Delle vere chicce!

Altro punto fondamentale è la colazione a base di latte fresco e cereali. Non amo provare cibi locali a colazione; al mattino sono un orso e ho bisogno di latte e dei miei soliti “riti” per svegliarmi, iniziare a socializzare e caricarmi al meglio per la giornata.

Per scegliere l’albergo svolgo un’accurata ricerca da topo di biblioteca: guardo tutte le foto dei viaggiatori su TripAdvisor e leggo tutte le recensioni degli ultimi anni presenti nel web.

2. DOVE MANGIO

Cerco locali economici in cui si mangi bene. A pranzo assaggio le specialità locali, mentre per cena preferisco mangiare in ristoranti italiani. Mi piace sentire le testimonianze degli italiani espatriati e scoprire come è cambiata la loro vita. La sera scelgo i ristoranti per il giorno dopo. Scrivendo questo punto mi sono accorta che non fotografo mai il cibo, penso subito a mangiare! ? Però ho una foto mentre sto per guastare la birra alla Hofbräuhaus

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3. COME MI MUOVO

Con qualsiasi mezzo, basta che sia economico! Non prendo taxi e penso che non ne prenderò mai. Il prezzo dei taxi è veramente esagerato. Raggiungo le città estere in aereo, e in treno o in auto le italiane. Amo i viaggi on the road, ma guidare non è la mia passione, quindi non guido mai e faccio da “navigatore” dando le indicazioni stradali. Non ho mai noleggiato l’auto ma sicuramente in futuro la noleggeró; per alcune mete credo che sia l’unica alternativa al viaggio organizzato.

Il mio posto preferito sui mezzi pubblici è sempre lo stesso: lato destro finestrino, questo sedile è sempre orientato nel senso di marcia. Invece, sul treno, che ha posti a sedere anche nel senso opposto di marcia, trovo comodo anche il sedile lato sinistro finestrino, opposto al senso marcia. L’importante è avere sempre un appoggio per la testa sul lato destro, così dormo meglio ?

4. LE ATTRAZIONI CHE SCELGO

Non ne perdo una! Pianifico le giornate in modo tale che non mi perda niente. Per ottimizzare i tempi, a seconda delle attrazioni da visitare, suddivido le mappe in zone omogenee da percorrere a piedi. Studio tutto nei minimi dettagli! Oltre alle attrazioni top amo visitare luoghi insoliti e poco affollati. Ecco una mia foto in un cunicolo delle fogne di Parigi

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Tra le mie attrazioni preferite ci sono palazzi, ville e castelli. Solitamente tendo a tralasciare i musei perché altrimenti ci vorrebbe una vita intera per visitare ogni città; visito solamente quelli molto famosi.

5. STRANE ABITUDINI

Come hai letto, ho parecchie strane abitudini e dimenticandomi l’argomento di questo quinto punto le ho spoilerate nei punti precedenti. Ricapitolando: posso costruire schermature fai da te con asciugamani o con quello che ho a disposizione, sui mezzi pubblici dormo solo appoggiando la testa sul lato destro. Le mie strane abitudini non si fermano qui, infatti, porto sempre come me le mie brioches preferite, di un viaggio conservo tutto (anche lo scontrino più inutile), nonostante abbia una lista per ogni tipo di viaggio e questa sia presente in tutte dimentico costantemente la spazzola ed infine non torno a casa senza un regalo per la mia famiglia, specialmente per i miei fratelli.

E tu come viaggi?

Lau

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6 commenti

Elisa 26 Novembre 2015 - 19:52

Anche per me la colazione é sacra! Sogno di trovare il coraggio e scendere in pigiama a fare colazione in hotel, proprio come a casa. Alcuni lo fanno! E…conservo tutto come te! Mappe, biglietti della metro, volantini.. 🙂

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Lau 26 Novembre 2015 - 21:33

Sarebbe bello farlo 😉 magari nel mondo esiste un hotel in cui si fa colazione in pigiama

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Diletta 26 Novembre 2015 - 21:27

Dai.. divertente leggere quanto possiamo essere diversi gli uni dagli altri!
Io per esempio tutto il contrario, abolirei le vasche dalla faccia della terra e quando dormo lascio quasi sempre una lucina accesa o spiragli di luce dalla finestra, non riesco a stare nel buio completo! 😀

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Lau 26 Novembre 2015 - 21:38

Noo, non puoi bandirmi la vasca 😛 Mi rilassa tantissimo! Se fossimo tutti uguali sarebbe una noia mortale!

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La Folle 4 Dicembre 2015 - 15:05

Ciao Lau! Avevo già letto il post ed ero convinta di aver già lasciato un commento, ma mi sa che mi sbagliavo o.O ti ho aggiunta alla lista dei viaggiatori che hanno partecipato a #guardacomeviaggio, ti ringrazio per esserti unita a noi 😀 su Twitter ho letto la motivazione per cui la sera mangi italiano, ma comunque rimane un’abitudine simpatica secondo me, anche per conoscere i ristoranti dei connazionali e le loro storie. Le foto sul cibo a me piace farle, ma mi riescono sempre male -.- ho anche paura che la gente mi fissi mentre le faccio!

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Lau 4 Dicembre 2015 - 19:27

Ciao Anna! Grazie mille 🙂 Lo scorso weekend sono stata a Merano per i mercatini di Natale e ho fotografato il cibo 😉 Le foto in effetti non mi sono uscite un granché… probabilmente i piatti sono dei soggetti difficili da fotografare, sopratutto se non sono ben impiattati.

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